Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile

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Interoperabilità dell'infrastruttura del Dipartimento VV.F.

Introduzione

Le norme e le raccomandazioni vigenti a livello nazionale in materia di cooperazione applicativa hanno portato alla sviluppo del componente tecnologico "Porta di Dominio", inteso sia come canale di scambio elettronico di informazioni messe a disposizione dalle singole PA, per favorire e velocizzare tutti i flussi informativi tra diverse Amministrazioni con la finalità di facilitare l'accesso ai dati, ai servizi on line per le imprese e i cittadini ed in generale alle risorse applicative disponibili nei domini degli Enti e delle Amministrazioni Pubbliche.

L'elemento "Porta di Dominio", nell'ambito del modello organizzativo del Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPC), stabilisce le modalità e gli standard da utilizzare affinchè sistemi informativi eterogenei, racchiusi in domini differenti, possano interagire in maniera sicura ed efficiente. La Porta di Dominio è il componente utilizzato per permettere la cooperazione applicativa con il portale www.vigilfuoco.it .

Le caratteristiche dei protocolli di comunicazione ed i formati su cui si fonda la logica funzionale della Porta di Dominio riguardano tre diversi aspetti fondamentali dell'interoperabilità: il trasporto, la sicurezza e il formato dei dati. Per il trasporto è utilizzato il protocollo http in quanto ormai sistema di trasmissione delle informazioni su web universalmente adottato. Il protocollo http si adatta sia a comunicazioni sincrone che asincrone. Per quanto riguarda la sicurezza delle informazioni veicolate su questi canali ci si avvale di meccanismi di crittografia e firma digitale basata su certificati X509, lo standard più utilizzato nel mondo che garantisce la possibilità di integrarsi con PKI esistenti.

Il linguaggio previsto per lo scambio dei messaggi è l'XML, che, per sua natura, fornisce le massime garanzie di interoperabilità. Mentre la busta di eGovernment costituisce il formato di codifica del contenuto applicativo dei messaggi SOAP, utilizzati per implementare, sotto forma di web services, i servizi esposti da parte della Porta di Dominio del Dipartimento VV.F. . I servizi di interoperabilità (W3C Web service) permettono l'utilizzo dei componenti software sviluppati indipendemente dal linguaggio e dall'architettura di programmazione usati. Di seguito verranno descritte le tipologie di web services disponibili, descrivendo anche gli standard di riferimento utilizzati. Per maggiori dettagli sulle risorse messe a disposizione consultare la sezione dedicata alla descrizione dei servizi di cooperazione applicativa.

Cosa è un web service?

Un web service è un interfaccia in grado di ricevere una richiesta, processare le informazioni e restituire il risultato tramite protocolli di rete standard (es. HTTP,SMTP). L'applicazione che fa la richiesta è chiamato web service client mentre l'applicazione che riceve la richiesta, la processa e fornisce la risposta è chiamato web service server.

Il dialogo tra web service client e web service server avviene utilizzando un protocollo chiamato SOAP (Simple Object Access Protocol). La "lista dele funzionalità" del web service server è codificata utilizzando un linguaggio chiamato WSDL (Web Service Description Language)

A cosa serve un web service?

Un web service serve per accedere ad informazioni che risiedono su un server remoto. Ad esempio, qualora un'applicazione (web service client) necessiti di sapere lo stato di avanzamento di un procedimento di prevenzione incendi avviato da un dato titolare di attività, basterà mandare un messaggio soap al servizio "Consultazione dello stato del procedimento" per ottenere in risposta (web service client) le informazioni richieste. Quindi lo scopo di un web service è quello di offrire funzionalità che possono essere invocate da altre applicazioni indipendentemente dal linguaggio di programmazione usato.


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